The CAR of the YEAR 2026 - Le Finaliste
COTY 2026: L'Equilibrio Impossibile – Analisi Dettagliata delle Sette Finaliste e delle Direzioni Strategiche del Mercato Europeo
I. La Sfida COTY 2026: Regole, Giuria e Cronologia
I.A. L'Autorità e la Procedura del Premio
Il premio Car of the Year (COTY) rappresenta il riconoscimento automobilistico più prestigioso a livello continentale, e l'edizione 2026 ha raggiunto la fase finale con una selezione che rispecchia in modo netto le attuali dinamiche di trasformazione del settore.1
La rosa delle sette finaliste è stata definita da una giuria internazionale composta da 60 o 62 giornalisti specializzati, che rappresentano 23 o 24 Paesi europei, garantendo che il criterio di valutazione sia ampio e tenga conto delle esigenze diversificate dei vari mercati nazionali.1 La selezione è stata particolarmente rigorosa, partendo da una lista iniziale di ben 35 modelli candidati.1 L'annuncio ufficiale della rosa finale è avvenuto il 31 ottobre 2025.1
Per la votazione finale, ogni membro della giuria dispone di un totale di 25 punti da distribuire tra i candidati, con un limite massimo di 10 punti assegnabili a un singolo modello.2 La regola più determinante è l'obbligo di votare per almeno cinque delle sette finaliste, designando al contempo un modello vincente.2 Questo meccanismo impedisce che il premio venga assegnato unicamente a una nicchia, per quanto eccellente, assicurando invece che il vincitore sia un'auto capace di raccogliere consenso trasversale e di bilanciare le preferenze della giuria in termini di tecnologia, prezzo e rilevanza di mercato.
I.B. La Cronologia e le Prove Dinamiche
Il processo di valutazione include test pratici fondamentali per la giuria. Già a settembre, le candidate hanno affrontato il primo grande esame al Tannistest in Danimarca.2 Successivamente, i sette modelli finalisti sono stati sottoposti a un'impegnativa prova congiunta. Per la prima volta, per garantire condizioni climatiche ottimali e sfruttare un contesto stradale di eccellenza, questa sessione di test si è svolta in Spagna, presso il Parc Motor Castellolí, nell'area di Montserrat vicino a Barcellona.2 Il culmine del processo avverrà il 9 gennaio 2026, quando il vincitore del Car of the Year 2026 sarà svelato durante il Salone Internazionale dell'Auto di Bruxelles.1
II. Contesto Storico e Precedenti: L'Eredità Elettrificata
La comprensione della rosa del 2026 passa attraverso l'analisi dei vincitori più recenti. Gli ultimi anni hanno evidenziato una netta preferenza della giuria per i modelli che combinano elettrificazione, innovazione e impatto sulla mobilità di massa.
Il Car of the Year 2025 è stato assegnato alla Renault 5 E-Tech / Alpine A290, che ha trionfato con 353 punti, superando nettamente la Kia EV3 (291 punti) e la Citroën C3/eC3 (215 punti).2 L'anno precedente, nel 2024, il titolo era andato alla Renault Scenic E-Tech, con 329 voti, a dimostrazione di come la strategia del marchio francese, basata sul rilancio di modelli iconici su piattaforme elettriche moderne, stia riscuotendo un ampio successo tra i giurati.5 A riprova di questo orientamento, quattro dei sette finalisti del 2024 erano completamente elettrici 5, mentre nel 2023 il premio è andato alla Jeep Avenger.6
La strategia della "Nostalgia Elettrica" di Renault, che ha portato alla vittoria la Scenic e la R5, si estende ora alla Renault 4 E-Tech, confermando che la giuria è particolarmente sensibile alle vetture che riescono a unire un forte richiamo emotivo e identitario con una soluzione di mobilità BEV pratica e accessibile.
Inoltre, la costante presenza di veicoli orientati al valore, come la Dacia Duster (quinta nel 2025 con 168 punti) 2, e l'inclusione della Dacia Bigster e della Fiat Grande Panda nel 2026, rivela che il premio considera fondamentale il contributo alla mobilità di massa europea. Il premio non è solo una vetrina per l'innovazione tecnologica più spinta (un criterio che a volte è più premiato da giurie come il World Car Awards, che ha visto vincere l'innovativa Kia EV9 nel 2024 per l'innovazione 7), ma valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e l'accessibilità del veicolo per un pubblico ampio, un fattore cruciale nell'attuale contesto economico europeo.
III. Trend Dominanti 2026: La Polarizzazione del Mercato in Sette Proposte
La rosa delle finaliste del 2026 è un perfetto specchio delle tensioni del mercato automobilistico, caratterizzato dalla coesistenza di motorizzazioni diverse e da una marcata polarizzazione economica.
III.A. La Coesistenza Forzata delle Motorizzazioni
La finale vede la competizione tra diverse soluzioni tecniche, dove nessuna singola tecnologia ha il monopolio 1:
- Elettriche Pure (3 modelli): La Kia EV4, la Renault 4 E-Tech e la Skoda Elroq sono i candidati nativamente elettrici o basati su piattaforme dedicate.1
- Multi-Powertrain (4 modelli): La Citroën C5 Aircross, la Dacia Bigster, la Fiat Grande Panda e la Mercedes-Benz CLA offrono una gamma di motorizzazioni che spazia dall'ibrido (Mild o Full) alle versioni completamente elettriche e termiche.1
Un elemento rilevante è il progressivo abbandono dei motori diesel nei segmenti che competono per questo premio. La nuova Citroën C5 Aircross, ad esempio, non prevede più opzioni diesel, concentrandosi su elettrico e ibrido 8, mentre la Dacia Bigster si focalizza su Mild Hybrid, Full Hybrid e GPL.9 Questo indica che il termico sopravvive quasi esclusivamente se elettrificato (ibrido) o se offre alternative low-cost (GPL), confermando che i giurati premiano le strategie orientate alla decarbonizzazione.
III.B. La Polarizzazione Economica: Accessibilità vs. Tecnologia Premium
Il divario di prezzo tra le finaliste è un elemento chiave di questa edizione e definisce due approcci distinti all'innovazione.
Fascia Value: La Fiat Grande Panda, rappresentante della mobilità di massa, con prezzi minimi che toccano circa 14.900 euro (riferiti all'usato o km 0 2025) 10, e la Dacia Bigster, che parte da 24.800 euro per un D-SUV 9, si candidano a risolvere la crisi del costo della vita in Europa.
Fascia Premium/Tecnologica: La Mercedes-Benz CLA (€56.665+ per le versioni superiori) 11 e la Kia EV4 (€51.500) 12 propongono innovazione a prezzi che riflettono costi elevati di sviluppo di piattaforme EV avanzate.
Questa netta divisione costringe la giuria a valutare due tipi di "Innovazione 2026": da un lato, l'Innovazione Tecnologica Pura, rappresentata dalla CLA con la sua architettura a 800V 13, e dall'altro, l'Innovazione Sociale ed Economica, che mira a democratizzare l'accesso alla mobilità moderna attraverso l'ottimizzazione dei costi di produzione (come la Grande Panda e la Bigster).1
IV. Profili Dettagliati delle Finaliste e Vantaggi Competitivi
Per comprendere appieno il potenziale di ciascuna candidata, è necessario analizzare le specifiche tecniche e il posizionamento strategico.
IV.A. I SUV e Crossover di Massa: Citroën C5 Aircross, Dacia Bigster e Skoda Elroq
La Citroën C5 Aircross (nuova generazione) si posiziona come un C-SUV versatile. Basata sulla piattaforma STLA Medium, offre autonomia elettrica stimata tra 520 km e 680 km.8 La sua capacità di ricarica rapida raggiunge i 160 kW in corrente continua (CC), con la possibilità di recuperare 160 km in soli 10 minuti. I prezzi per le versioni elettriche partono da circa 36.990 euro.14 Il suo vantaggio risiede nell'offrire un pacchetto di comfort e tecnologia PHEV/BEV su un modello già affermato.
Il Dacia Bigster è il punto di espansione di Dacia nel segmento D-SUV. Il suo prezzo d'attacco di 24.800 euro (Mild Hybrid) e 29.000 euro (Full Hybrid) è il più aggressivo per la categoria.9 La gamma motori, che include MHEV, Full Hybrid e GPL, lo rende estremamente rilevante per i mercati attenti al rapporto costo-beneficio.9 La sua candidatura è una forte dichiarazione sull'importanza del pragmatismo economico.
La Skoda Elroq è la proposta C-SUV elettrica del Gruppo VW. Basata sulla piattaforma MEB, punta su un eccellente rapporto autonomia/prezzo. La versione con batteria da 77 kWh (utilizzabili) promette oltre 500 km di autonomia 16 con ricarica rapida fino a 165 kW DC.17 Il prezzo di partenza di 34.500 euro la rende un'opzione EV spaziosa e funzionale con l'affidabilità del gruppo.16
IV.B. La Battaglia dei Segmenti B e C: Fiat Grande Panda e Renault 4 E-Tech
La Fiat Grande Panda sfrutta la nostalgia del nome, ma con la missione strategica di rendere l'elettrificazione (e l'ibrido entry-level) accessibile al grande pubblico. Con prezzi stimati a partire da 14.900 euro 10, si candida a rappresentare la mobilità popolare in un momento di aumento generalizzato dei costi. Il modello 1.2 Hybrid raggiunge un consumo dichiarato di 18,5 km/l.18
La Renault 4 E-Tech capitalizza sulla scia di successo di R5 e Scenic. Posizionata nel segmento Crossover EV, ha un prezzo di test stimato a 36.900 euro 15 e un bagagliaio da 420 litri.19 La R4 si distingue per l'esperienza utente avanzata grazie all'infotainment basato su Android Automotive, che offre grande reattività e integrazione con app come Spotify.15 Tuttavia, si notano criticità come i fruscii aerodinamici a velocità autostradali.15
IV.C. L'Estremismo Tecnologico: Mercedes-Benz CLA e Kia EV4
La Mercedes-Benz CLA è la contendente tecnologicamente più radicale. Dotata di architettura a 800 V e batterie da 85 kWh con una nuova chimica agli anodi di ossido di silicio/grafite, vanta un miglioramento del 20% nella densità energetica.13 Il vantaggio cruciale è la ricarica ultra-rapida fino a 320 kW in CC, che le permette di recuperare 325 km di autonomia in soli 10 minuti, affrontando in modo diretto il problema dell'ansia da ricarica.13 Nonostante il prezzo premium (da 56.665 euro) 11, essa rappresenta il futuro tecnico.
La Kia EV4 si inserisce nel segmento Crossover EV con un focus sul design e sulle prestazioni elettriche consolidate del gruppo. Offre 204 CV in entrambe le versioni Standard e Long Range, combinati con un bagagliaio da 435 litri.20 Con un prezzo di listino che sfiora i 51.500 euro per l'allestimento di punta 12, è la proposta coreana per competere nello stile e nella performance EV.
V. Confronto Intersettoriale e Sfide Finali
La decisione finale dipenderà da come la giuria valuterà la triade: Innovazione Pura, Accessibilità Popolare e Appeal Emotivo.
V.A. La Sfida Tecnica: 800V vs. Efficienza di Massa
In termini di innovazione pura, la Mercedes CLA con l'architettura 800 V è tecnicamente superiore, offrendo la soluzione più avanzata per l'efficienza di ricarica.13 Tuttavia, la giuria COTY, premiando storicamente la rilevanza generale (come la vittoria della Scenic sul lusso della BMW Serie 5 nel 2024) 5, potrebbe ritenere che l'innovazione debba essere sostenibile. In questo scenario, l'Elroq, che promette oltre 500 km di autonomia a un costo notevolmente inferiore rispetto alla CLA 16, si presenta come un candidato più equilibrato per il mercato di massa EV. Il prezzo elevato della CLA potrebbe costituire un limite strategico, impedendole di ottenere il consenso trasversale necessario per la vittoria assoluta.
V.B. Il Duello del Valore: Dacia Bigster contro Fiat Grande Panda
Il peso strategico della Bigster e della Grande Panda è altissimo in termini di impatto economico e sociale. Il Dacia Bigster offre il miglior rapporto tra volume (D-SUV) e prezzo, rappresentando una scelta estremamente razionale per le famiglie che cercano versatilità (GPL/Ibrido).9 La Fiat Grande Panda gioca invece la carta della democratizzazione dell'ibrido e dell'elettrico. Nel sistema di voto COTY, dove ogni giurato deve votare almeno cinque auto 2, i modelli "Value" spesso beneficiano di voti secondari consistenti, anche se la preferenza principale (i 10 punti) va a un'auto più tecnologica. Questo meccanismo tattico potrebbe spingere una delle due contendenti popolari a un piazzamento sorprendente.
VI. Conclusioni e Previsione
La rosa delle sette finaliste per il Car of the Year 2026 riflette una fase di profonda incertezza e diversificazione nel mercato europeo, ponendo la giuria di fronte a una scelta difficile: premiare l'eccellenza tecnologica che definisce il futuro (Mercedes CLA) o la rilevanza economica che garantisce la transizione (Dacia Bigster/Fiat Grande Panda).
L'analisi storica dimostra che il vincitore COTY deve essere un modello che combina la lungimiranza tecnologica con un impatto significativo sulla mobilità quotidiana. La CLA, pur essendo il culmine dell'ingegneria elettrica (800 V, 320 kW) 13, rischia di essere limitata dal suo posizionamento di prezzo elevato. Il vero campo di battaglia si concentra quindi sui modelli elettrici destinati ai grandi volumi.
Tra i tre BEV in lizza, la Skoda Elroq offre la migliore combinazione di autonomia (>500 km per 77 kWh) e prezzo d'attacco ragionevole (34.500 euro) 16, posizionandosi come l'alternativa più razionale e completa per le famiglie europee. La Renault 4 E-Tech, forte dell'eredità vincente del marchio negli ultimi anni 2 e dotata di un eccellente sistema di infotainment (Android Automotive) 15, è un'altra forte candidata a proseguire la serie di vittorie francesi, bilanciando nostalgia e modernità.
Se la giuria dovesse decidere che la priorità assoluta per il 2026 è la risoluzione dei problemi economici e l'offerta di un veicolo familiare pratico a costi contenuti, il Dacia Bigster potrebbe emergere come il vincitore a sorpresa. Tuttavia, data la recente tendenza a premiare l'elettrificazione, il duello finale si prevede tra la funzionalità spaziosa della Elroq e l'appeal emotivo e tecnologico della Renault 4 E-Tech. L'annuncio del 9 gennaio 2026 stabilirà se l'Europa ha scelto la purezza tecnologica, il pragmatismo economico o la via di mezzo del design retrò.
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